Izolanka: Dolce omaggio a Isola nella gelateria e caffetteria Pri Ekremu

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La gelateria e caffetteria Pri Ekremu vanta una lunga storia e un approccio innovativo che unisce tradizione e metodi moderni. Una recente ristrutturazione ha infuso freschezza e modernità allo spazio, creando un ambiente piacevole. Puntando su ingredienti sani e provenienti dal territorio locale e su pratiche sostenibili, la caffetteria sta definendo nuovi standard per la cucina dolce di Isola. Abbiamo parlato con Ajhan Saliji, uno dei gestori.

Per cominciare, puoi descrivere la storia della gelateria e caffetteria Pri Ekremu? Come è iniziata la storia?

La nostra famiglia abita in Istria sin dal 1952, quando mio nonno si trasferì dalla Macedonia a Pirano. All’inizio aveva una piccola pasticceria nel centro di Isola, dove la nostra famiglia ha lavorato tra il 1954 e il 1963. Un anno dopo si trasferì a Riva del Sole, dove siamo tuttora. Qui c’era un distributore di benzina. Ricordo la storia di mio nonno, che veniva qui ogni giorno per un mese, stando tutto il giorno a contare le persone che passavano. Solo quando fu sicuro che arrivassero abbastanza persone decise di accettare il posto. Quindi, la gelateria e caffetteria Pri Ekremu è qui da molto tempo e ogni generazione aggiunge qualcosa di nuovo e diverso alla storia.

Seduti qui, si percepisce un’atmosfera fresca e moderna. Avete recentemente ristrutturato il locale. Perché avete deciso di farlo?

Io e mio fratello gestiamo il locale insieme, come la terza generazione della nostra famiglia. Entrambi abbiamo notato il potenziale di sviluppo turistico di Isola e abbiamo deciso di costruire un piccolo hotel sopra la caffetteria. Abbiamo capito l’opportunità offerta dall’aumento della domanda di alloggi. Abbiamo acquistato il piano superiore e l’abbiamo trasformato in un piccolo hotel con 10 camere. Insieme alla costruzione della parte superiore, abbiamo deciso di rinnovare il locale. Mia moglie ha ideato il concetto e tutti i dettagli, e un interior designer ci ha aiutato a trasformare queste idee in realtà. Non avremmo potuto farlo senza l’aiuto dei nostri appaltatori esterni e il sostegno della nostra famiglia. Siamo grati a tutti coloro che hanno partecipato a questo ambizioso progetto.

Si nota qualche cambiamento dopo la ristrutturazione?

Certo, vedo delle differenze. L’impegno che abbiamo dimostrato come famiglia è stato ripagato. Ora, oltre ai clienti abituali di Isola e di altre parti della Slovenia, ci visitano anche delle persone nuove. Siamo molto contenti che anche i giovani apprezzino la nuova offerta. La ristrutturazione era necessaria; lo sapevamo da tempo, ma stavamo aspettando il momento giusto. Siamo entusiasti del fatto che il nuovo spazio attragga i visitatori. La cosa più importante per noi sono le reazioni positive e la soddisfazione dei clienti.

Come si è trasformata la vostra gamma dei dolci, torte e gelati nel corso degli anni?

Negli ultimi dieci anni abbiamo migliorato i nostri gelati e dessert. Lavoriamo con i migliori tecnologi italiani e nazionali grazie ai quali abbiamo dato una nuova dimensione al gelato e ai dolci. Abbiamo intrapreso un lungo percorso di formazione per elaborare ricette basate principalmente su ingredienti sani, buona consistenza e sapori naturali. Lungo la strada, ho scoperto la mia missione. Sono sempre stato coinvolto nell’attività di famiglia, che ero e sono tuttora in grado di svolgere. Ma per molto tempo non ho capito perché lo facessi o quale fosse la mia missione.

Poi, due anni fa, la mia prospettiva è cambiata completamente quando ho conosciuto un tecnologo italiano che mi ha insegnato molto. Soprattutto, mi ha fatto riflettere profondamente sul nostro lavoro. È stato allora che ho scoperto la mia missione: vendere prodotti sani e naturali.

"La mia missione è vendere dolci e gelati sani.”

Quali sono le scelte più popolari tra i vostri clienti? Preferiscono il gelato o i dolci?

I dolci più richiesti sono sicuramente Izolanka e la torta al pistacchio, mentre il gelato più richiesto e il pistacchio extreme.

Izolanka è una delle vostre specialità. Ci racconti la storia della sua origine?

Izolanka è stata creata circa nel 2010 quando, durante uno degli incontri del settore turistico, l’ex sindaco Igor Kolenc ci ha incoraggiato a pensare come ognuno di noi potesse contribuire al turismo con le proprie capacità e conoscenze. Mio padre ebbe l’idea di un dolce che rappresentasse Isola. Abbiamo iniziato il progetto in collaborazione con le scuole elementari di Isola e con l’Ente per il Turismo, con i quali abbiamo lentamente sviluppato la ricetta di Izolanka, il dolce simbolo di Isola. La nostra idea era: “Cerchiamo di dare a Isola quello che la kremšnita (torta di crema) è per Bled”. Il nome del dolce è stato infine scelto dagli alunni della scuola primaria. Il progetto mi è piaciuto molto perché ha coinvolto molte persone. Devo dire che Izolanka è stata ben ricevuta ed è ormai riconoscibile.

L' Izolanka è legata alla storia o tradizione locale? Quali sono gli ingredienti?

Izolanka è fatta di vari strati di pan di Spagna bianco e scuro. Quello scuro è a base di noci. Il pan di Spagna è inumidito con succo d’arancia naturale, che gli conferisce freschezza e valore nutrizionale. Il tutto è completato da una crema naturale alla vaniglia.

Quanto sono importanti gli ingredienti locali e stagionali nella preparazione dei dessert?

Cerchiamo di utilizzare frutta fresca e di tenere sempre in conto le stagioni. Offriamo anche la colazione agli ospiti dell’hotel e ci impegniamo a offrire ogni giorno ingredienti freschi, locali e di stagione. Visito regolarmente i mercati locali per acquistare frutta e verdura. In primavera abbiamo iniziato a servire la colazione anche agli ospiti esterni. Serviamo uova, formaggio fatto in casa, olive, dolci e succo d’arancia. I nostri clienti sono molto contenti della colazione o del brunch.

Come applicate le pratiche sostenibili nel vostro lavoro?

La sostenibilità è sempre stata molto importante per noi, perciò abbiamo deciso di candidarci per la certificazione Green Key già prima dell’apertura dell’hotel, e l’abbiamo ottenuta con successo. Volevamo anche ottenere il marchio Green Cuisine, ma purtroppo non è ancora disponibile per le pasticcerie. Lo faremo sicuramente una volta che sarà possibile.

Devo dire che le modifiche apportate alla sostenibilità, la completa ristrutturazione energetica dell’edificio, sono decisamente positive. Non solo dal punto di vista ambientale, che è ovviamente importantissimo, ma anche in termini di riduzione dei costi. Magari ci vuole un po’ di tempo per assorbire appieno certe novità, ma poi ci si accorge che tutto ciò semplifica il lavoro.

“Impegnarsi per la sostenibilità è un vantaggio per tutti: per i fornitori di servizi turistici, per gli ospiti, e, soprattutto, per l’ambiente in cui viviamo.”

La vostra cucina è quasi sorprendente; non capita spesso di vedere una cucina così pulita, ordinata, addirittura impeccabile.

La pulizia è sempre stata una delle cose più importanti per me. I miei genitori mi hanno educato così. Tutto deve essere pulito e disinfettato. Siamo molto attenti anche a questo. Lavoriamo con il cibo e il nostro pubblico principale sono i bambini. In effetti, abbiamo regolarmente riunioni sulla pulizia, il riciclaggio, la sostenibilità, ecc.

Come vi adattate all’evoluzione dei gusti e delle preferenze dei vostri clienti? Stiamo vivendo in un’epoca di allergie e intolleranze, soprattutto al glutine. Ci sono sempre più vegani, la gente è consapevole di ciò che mangia. Come fate a stare al passo con queste tendenze?

Abbiamo iniziato a seguire queste tendenze tre anni fa, introducendo un gelato vegano senza glutine, senza lattosio e senza zucchero bianco. Offriamo anche gusti completamente privi di zucchero. Ad esempio, ai gelati di frutta aggiungiamo solo fruttosio. In futuro ci concentreremo anche sulle torte e dolci vegani, perché c’è molta richiesta in questo campo.

Come hanno reagito gli ospiti all’offerta aggiuntiva di gelati? Quanti di questi gelati si vendono?

Questo cambiamento è stato accolto molto bene, perché abbiamo un’ampia gamma di gelati per tutti: per le persone con allergie, diabete, ecc. Inoltre, utilizziamo porzionatori diversi per i gelati vegani. Direi che vendiamo circa il 60% di gelato normale e il 40% di varianti vegane. Vorrei sottolineare che scegliamo davvero ingredienti puri, naturali e sani. Steve Jobs una volta disse, e io lo ricorderò sempre: "Se vuoi rendere tutti felici, non essere un leader. Vendi gelati." (ride)

Qual è la sua visione per il futuro della gelateria e caffetteria? Come la immaginate tra cinque o dieci anni?

La nostra missione è vendere prodotti sani e continueremo a farlo anche in futuro. Una delle nostre ambizioni è di rafforzare la collaborazione con le aziende agricole della zona. E magari anche ampliare l’hotel.

Quali novità o progetti possiamo aspettarci?

Vorremmo invitare tutti a provare le nostre colazioni e i brunch, che offriamo tutti i giorni tra le 8.00 e le 12.00. Abbiamo anche aggiunto cocktail analcolici e limonate aromatizzate al nostro menu e in inverno vogliamo aggiungere cioccolate calde ai vari gusti. Stiamo anche cercando di fare un grande passo avanti in termini di promozione, creando dei profili su Facebook, Instagram e TikTok con l’aiuto di un collaboratore esterno, quindi in futuro ci concentreremo anche sulla promozione digitale.

Cosa ti piace di più della tua professione?

Mi piace la pasticceria perché mi piace creare. Quando si tratta di dolci e gelati, la creatività è immensa. Si impara sempre, si crea, il lavoro non è mai monotono. E in hotel sono motivato dalla soddisfazione e dal feedback dei clienti.

“Gelateria e caffetteria Pri Ekremu: sana, pulita e professionale."

Cosa vi contraddistingue dalle altre caffetterie e pasticcerie della zona?

Credo che la differenza più grande sia la consapevolezza. Vogliamo produrre e vendere prodotti davvero sani e ci lavoriamo costantemente. Vogliamo assicurarci che ciò che offriamo ai clienti sia di buona qualità e sano. Credo che lo stomaco sia il nostro “primo cervello”. Il cibo che scegliamo di mangiare ha un impatto enorme su come ci sentiamo.

 

Qual’è la ricetta per il successo? Cosa vi ha aiutato in questo percorso?

Credo che la cosa più importante sia essere contenti di quello che si ha, ma continuare a evolversi e lavorare per raggiungere i propri obiettivi. Essere guidati nella vita da emozioni positive e non dall’avidità. Credo anche che dal bene derivi sempre il bene. In base alla mia professione, direi che ognuno può aggiungere ciò che vuole alla sua ricetta di vita; abbiamo tutti mano libera. Ma dobbiamo renderci conto che quanto si dà tanto si riceve. La positività e la perseveranza mi motivano a continuare a seguire la mia strada.

Infine, alcune esperienze personali e raccomandazioni di Ajhan Saliji:

Se fossi un dolce, sarei: gelato pistacchio extreme.

Un'esperienza a Isola che mi è particolarmente cara: qualsiasi esperienza legata al mare.

Una cosa che consiglio sempre ai miei ospiti è: visitare i ristoranti, la Parenzana e il centro storico.

Il mio evento preferito a Isola è: La Festa dei pescatori.

Nel tempo libero mi piace: passare del tempo con la mia famiglia.

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